L’estate a prova di bambino

Nuove abitudini e nuove esperienze da vivere. Le regole dell’estate dei bambini passano anche per la scelta dei campi estivi che sostituiscono la scuola e gli sport abituali, oltre che per la qualità del tempo che saprete dedicare loro in questo momento così importante per lo sviluppo e la crescita.

Siamo in piena estate e i nostri figli sono liberi dagli impegni scolastici e con tanto tempo a disposizione: come sfruttare al massimo questo periodo senza far perdere le abitudini, tanto importanti nella fase di crescita e sviluppo, e allo stesso tempo permettere loro di godere della libertà e del meritato riposo, propri della stagione estiva?

 

Innanzitutto, è necessario sostituire le abitudini che segnavano il vecchio calendario giornaliero con delle nuove cose da fare, affinché i bambini non si destrutturino. Nonostante non sia facile per tutti i genitori, a causa del lavoro e delle responsabilità quotidiane, poter passare questo tempo libero con i propri figli, è importante comunque potersi ritagliare anche pochi momenti al giorno per stare con loro: che si tratti di un bagno al mare o in piscina, una passeggiata in bicicletta o una riunione con amici e familiari, ne godrà sicuramente, oltre che l’umore, anche il loro sviluppo.

Durante le vacanze, i bambini possono fare nuove esperienze e nuove conoscenze. In questo speciale momento dell’anno sviluppano interesse per alcune attività o disinteresse per altre: ogni nuova esperienza permetterà loro di aumentare le proprie funzioni cognitive (concentrazione, organizzazione, attenzione), oltre che aumentare la propria capacità intellettuale ed emotiva, senza dimenticare l’apporto benefico anche per la salute fisica e mentale. Una delle cose più interessanti che segnano il periodo dell’estate sono proprio i campi estivi: ormai c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le tante proposte classiche ed originali che compongono oggi l’offerta in questo ambito.

Dai tradizionali campi urbani dove i bambini possono giocare e praticare vari sport e attività ludico- artistiche, fino alla loro evoluzione in chiave internazionale, che vede l’insegnamento, ad esempio della lingua inglese, attraverso la pratica di sport da fare all’aria aperta come il calcio, il tennis, il paddle, ma anche la scalata, il tiro con l’arco, o addirittura corsi e laboratori di cucina e di pittura durante i quali i nostri figli possono confrontarsi sia con insegnanti professionisti che con altri bambini.

 

Per gli appassionati del cavallo e della natura, esistono anche in Italia diversi campi dedicati all’equitazione. Un’immersione totale nel mondo equestre dove i bambini e i ragazzi, divisi per gruppi di età, possono praticare le varie tecniche e discipline, ma soprattutto godere del rapporto speciale che si crea con un animale come il cavallo, un legame basato sul rispetto reciproco, lo scambio e la collaborazione.

Non mancano poi le proposte in chiave piccoli chef, piccoli danzatori, piccoli attori, e piccoli agricoltori, che vedono organizzare corsi quotidiani o settimanali in cui i bambini possono mettersi alla prova e alle prese con le loro passioni più autentiche, quelle che segnano la loro identità e che è bene possa essere espressa soprattutto in un ambito di piacere come quello che segna il periodo non scolastico. Qualunque siano i gusti e le inclinazioni dei vostri figli, la cosa fondamentale, anche in questo passaggio, è il bene del bambino, per cui lasciate che siano loro ad aiutarvi nella scelta, osservateli, ascoltateli e soprattutto passate più tempo possibile con loro: i migliori momenti e le esperienze più intense che possano desiderare.