LA BELLEZZA DEL NOSTRO PAESE SI SVELA ATTRAVERSO PARCHI, GIARDINI, AREE NATURALISTICHE, PALAZZI E BORGHI STORICI PER UN APPUNTAMENTO CHE ESALTA LA CULTURA E SA DI PRIMAVERA.
Non solo arte, storia e architettura, le Giornate di Primavera FAI sono sempre più una finestra aperta sulla natura del nostro paese, con i suoi giardini storici e preziosi, con le specie rare che vengono conservate, con i parchi e le aree protette che appartengono all’immenso e inestimabile patrimonio che rende l’Italia un luogo unico al mondo.
Fu Elena Croce, nipote del celebre filosofo, a coltivare e lanciare per prima l’idea di un ente privato che avesse come finalità quella di proteggere e valorizzare la grande ricchezza storico-artistica e naturalistica del nostro Paese.
Fu Elena Croce, nipote del celebre filosofo, a coltivare e lanciare per prima l’idea di un ente privato che avesse come finalità quella di proteggere e valorizzare la grande ricchezza storico-artistica e naturalistica del nostro Paese. Probabilmente, nessuno tra coloro che nel 1973 posero le basi del FAI – Fondo Ambiente Italia – poteva immaginare che tale privata unione di facoltosi filantropi stesse dando il via a quello che nel tempo sarebbe diventato uno degli strumenti più incisivi in fatto di conoscenza culturale del nostro Paese.
Tra le tante iniziative che oggi vedono attivo il FAI, quella delle Giornate di Primavera è sicuramente diventata sempre più rilevante e coinvolgente. Un appuntamento che nasce con lo scopo di diffondere e approfondire la conoscenza del nostro patrimonio storico- artistico e naturalistico aprendo le porte di grandi e piccoli luoghi d’interesse culturale che rendono l’Italia un paese ricco di unicità. Una grande festa dedicata alla bellezza, che dal 1993 si ripete anno dopo anno mostrando al mondo intero la ricchezza di luoghi spesso al di fuori dei circuiti mainstream del turismo culturale o ai margini delle narrazioni ufficiali, perché poco accessibili e, anche per questo, quasi sconosciuti ai più. Un’iniziativa che si svolgerà come sempre nel terzo fine settimana del mese che ospita l’inizio della primavera, e che in occasione della sua 32esima edizione – 23 e 24 marzo 2024 – aprirà le porte di 750 punti d’interesse situati in 400 diverse città italiane. Aree naturalistiche, giardini, ville, palazzi, chiese, siti archeologici, collezioni private, biblioteche, laboratori artigiani e borghi storici saranno le stelle che brilleranno sotto i riflettori di un evento che esalta la bellezza e l’unicità di un racconto ricco di storia, arte e natura.
Un’iniziativa che dalla sua prima edizione è stata in grado di coinvolgere 14.272.000 visitatori, di mostrare e far conoscere al pubblico quasi 21.000 luoghi situati in 9.113 località tra città, borghi e aree naturalistiche, coinvolgendo 201.160 volontari. Un aspetto, quello dei volontari, che vede le Giornate di Primavera relazionarsi anche ad altre attività in capo al FAI come quella della formazione di guide culturali, che in questo caso coinvolge direttamente studenti o sempllci appassionati che vengono formati per trasferire la conoscenza di un patrimonio unico come è unica l’opportunità di prenderne parte. Per saperne di più: www.fondoambiente.it