Lo abbiamo amato tutti, da bambini e da grandi, come lo amano ancora oggi i nostri figli. Un medium che apre le porte della fantasia, che racconta storie e che è entrato nella storia dell’arte e della letteratura, determinando il successo di tanti personaggi, immaginari e reali.

Stiamo parlando del fumetto: una forma di espressione artistica che soprattutto oggi, epoca in cui i messaggi che si veicolano assumono un’importanza essenziale, sa conquistare per la sua forza narrativa senza tempo.

Ciao Federica! Dicci come hai iniziato a disegnare e perché continui a farlo.
Ciao! Disegno da sempre, forse, come tutti ho iniziato per gioco, e fin da bambina proprio in quel divertimento ho creato uno spazio solo mio. Oggi, anche se a volte da un punto di vista più abitudinario e lavorativo, continuo a disegnare per ritrovare quello spazio.

A cosa pensi sia dovuto il successo che sta rivivendo il fumetto in molti ambiti della comunicazione?
Credo che negli ultimi anni il fumetto si sia guadagnato del rispetto, e se lo merita: come se qualcuno si fosse finalmente accorto che si tratti di roba per adulti. Il suo successo è stato determinato anche dallo sviluppo che il disegno – inteso come immagine – ha avuto in diverse industrie lavorative di stampo artistico, ma anche grazie a chi di questo mezzo ne ha fatto e ne sta facendo un buon uso. È difficile decidere quale sia la componente vincente, ma ci ha mostrato di avere un’entità letteraria e comunicativa rilevanti, e questo basta.

Quali caratteristiche rendono una storia particolarmente adatta a essere raccontata attraverso questo mezzo?
Se s’intende il fumetto quale tipo di medium, così come la scrittura o il cinema, qualsiasi storia ha le caratteristiche giuste per essere raccontata.
 Sta più allo scrittore trovare il modo corretto di narrarla.

Bimba e Orsa Bimba e Orsa

Parlando della bambina della striscia “Tutti i Mondi di Misura” che troviamo su questo primo numero di M-Magazine: a cosa ti sei ispirata per la definizione del character design?

Naturalmente, come si addice a ogni buon lavoro di squadra, mi sono interfacciata con il team creativo di Misura, che per la prima volta ha scelto di includere il fumetto tra i suoi strumenti di comunicazione creativa e digital. Ci siamo confrontati innanzitutto sulla definizione di uno stile, poi su quella di un personaggio in linea con l’immaginario e i messaggi del brand. Quanto all’ispirazione, una volta individuato il profilo ho visionato diverse reference, molte a dire il vero, e tra queste quella che più ricordo è Mara Wilson in “Matilda 6 Mitica” (1996). Il risultato è una bimba simpatica, dolce e curiosa che ama le avventure: adorabile nel suo essere una piccola adulta.

Ti vedremo ancora tra le pagine digital di Misura?
Si, certo, la bimba e il suo immancabile peluche Orsa sono solo i primi protagonisti di una storia che Misura ha creato e che racconterà lungo tutto il 2022 sulle sue piattaforme online. Una storia appena iniziata, che sono certa non mancherà di coinvolgere e sorprendere.