Un classico del viaggio d’avventura compie 50 anni di vita e continua a regalare a nuove e vecchie generazioni il gusto di una vacanza autentica all’insegna della libertà e della scoperta dell’Europa.

Compie quest’anno i suoi primi 50 anni di vita e si muove ancora per le splendide città europee come fosse un diciottenne. Si, stiamo parlando proprio dell’Interrail, il viaggio in treno, divenuto ormai un classico, che dal 1972 permette di scoprire il vecchio continente consentendo di organizzare e vivere le vacanze multi destinazione all’insegna della flessibilità e della libertà. E se agli albori della sua vita, i viaggi “senza tempo” dell’interrail erano riservati per lo più a giovani, studenti e avventurieri desiderosi di conoscere l’Europa con zaino e sacco a pelo in spalla, oggi riescono a coinvolgere con successo ed entusiasmo turisti di tutte le età.

Flessibilità e libertà sono ancora le parole d’ordine di questa modalità di viaggio che permette di esplorare l’Europa in treno e scoprire i luoghi – anche i più reconditi – che uniscono le città di partenza e quelle di arrivo. Si può infatti decidere quali paesi visitare e come: basta solo scegliere il biglietto che si adatti meglio alle proprie esigenze e desideri per pianificare la rotta e vivere una fantastica speciale e irripetibile. Oggi, il biglietto ferroviario permette di viaggiare in 33 Paesi; nel 1972 erano 21, e l’Interrail era dedicato esclusivamente agli under 21. Da quel primo biglietto staccato, nel marzo 1972, più di 10 milioni di persone lo hanno usato per viaggiare in treno, ma anche in traghetto, raggiungendo oggi le 30.000 destinazioni europee.

Nel corso del tempo, infatti, le possibilità sono cambiate anche in base alla storia che negli ultimi 50 anni ha reso spesso il nostro continente lo scacchiere di dinamiche geopolitiche che hanno visto e tuttora vedono in atto dei conflitti che pongono off limits alcuni Paesi e destinazioni. Oggi, il pass globale consente di visitare in treno 33 nazioni nel corso di un unico viaggio che può avere una durata massima 3 mesi; esiste poi il biglietto del singolo Paese, che consente un soggiorno che va dai 3 ai 15 giorni, e quello per le isole greche. Quanto all’età dei viaggiatori, dal 1998 il biglietto può essere acquistabile da passeggeri di ogni età.

In un mondo globale e globalizzato, dove il viaggio low cost ha abbattuto confini e limiti economici, l’interrail continua a vivere un trend in crescita proprio perché ha saputo mantenere autentico il valore della sua invenzione legata indissolubilmente alla nascita di una nuova Europa, in cui i giovani andavano incoraggiati alla costituzione di una nuova identità comunitaria, legandosi a valori comuni. E quale migliore strumento che l’esperienza di conoscenza diretta determinata dal viaggio per far da collante culturale, sociale e identitario?

Ecco, sarà che ancora siamo tutti in cammino, Europa ed europei, ma l’interrail continua a vivere nei racconti e nei viaggi di chi lo sceglie come un’esperienza di scoperta e conoscenza, un cammino profondo nell’anima delle città, delle regioni, degli Stati che formano parte della nostra identità, della nostra storia e della nostra cultura.